Il Thai Yoga o Ruesri Dat ton è una pratica che unisce la respirazione al movimento (per molti versi simile allo yoga) e che ha rappresentato uno strumento di guarigione per gli eremiti già a partire da 2500 anni fà. Inoltre è strettamente collegato al massaggio tradizionale tailandese, e sebbene si lavora in maniere differente, portano entrambi allo stesso risultato: al riequilibrio e al ripristino delle funzioni del corpo e della mente.
I fondamenti teorici della medicina tradizionale tailandese si basano sul sistema complesso delle linee energetiche dette anche sen. Per comprendere meglio, immaginiamo, per un momento, che il nostro corpo funzioni come un elettrodomestico. Come per ogni apparecchio ci sono cavi che fanno fluire l’energia elettrica, così in ogni corpo troviamo delle linee che permettono all’energia di fluire all’interno di esse.
Quando riceviamo un trattamento tradizionale thai, o eseguiamo una sessione di Thai Yoga, cosa succede nel nostro corpo? Ebbene stiamo facilitando la pulizia delle nostre linee energetiche, riportando così il flusso energetico al suo stato ottimale. Nel primo caso siamo passivi e un operatore ci aiuta, facendoci eseguire gli allungamenti e le distensioni restando completamente rilassati; nel secondo caso siamo noi stessi a fare gli esercizi mantenendo mente e corpo rilassato attraverso la respirazione.
Infatti, nel Thai Yoga si assumono delle posizioni che vengono mantenute almeno per tre secondi, questo ci permette di concentrare l’attenzione e rilassare le parti del corpo che sono in tensione. Attraverso un’inspirazione profonda ci si muove nella posizione – immettendo ossigeno, introduciamo anche energia; manteniamo la posizione trattenendo il respiro ed infine si espira ritornando nella posizione iniziale.
I benefici delle posture sono diversi: in primis aiuta allevia i dolori muscoloscheletrici, permette di ridurre l’aria in eccesso nell’addome, tonifica i muscoli, espelle le tossine, incrementa le capacità polmonari, promuove la diminuzione del peso riducendo sia l’accumulo adiposo sia la ritenzione idrica.
Lo yoga in generale non deve mai essere considerato una disciplina dolorosa. In alcune posizioni potremmo provare sensazioni intense ma non dovremmo mai raggiungere la soglia del dolore. Dopo ogni esercizio è necessario infatti un piccolo momento di recupero.
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