E’ possibile trasformare la mancanza di fiducia in se stessi in un punto di forza?
La stima di se è qualcosa che accomuna tutti anche a chi crediamo infallibile. Ma c’è una differenza tra le persone straordinarie e gente come noi: la gestione delle proprie emozioni.
Certo, con questo articolo non cancellerai i pensieri o le credenze limitanti ma potresti farti un’idea su come gestire quelle situazioni in cui ti senti svalutato, non amato o insicuro di tè.
Pronti ad iniziare?
La fiducia in sè non è qualcosa di statico. Come tutto nella vita, anche i sentimenti sono in un flusso costante. Viviamo tutti l’esperienza del sentirci piccoli, poco meritevoli ed a volte persino stupidi, così come viviamo dei momenti in cui ci sentiamo sicuri, forti, potenti. Questi alti e bassi accadono anche a persone che noi consideriamo di successo.
Capita spesso di pensare che se avessimo quella tal cosa, quel lavoro o quella condizione sociale ci sentiremo sicuramente meglio, più sicuri e con una buona autostima. L’illusione che viviamo quotidianamente è che un giorno, quando si realizzeranno alcune condizioni esterne raggiungeremo anche una grande stabilità emotiva. La realtà però è che questa stabilità va cercata dentro di noi e non fuori.
Allora, come gestire i momenti di down?
Ci sono 2 maniere per affrontare la questione.
- Il primo è il modo della vittima ed è quello adottato dalla maggior parte delle persone, perché, sembra essere la via più facile.
- Il secondo modo è la via della crescita reale, dove troviamo la nostra vera bellezza, e la radice dell’ equilibrio interiore.
Il modo della vittima consiste nell’evitare quanto più possibile la sensazione di non essere sicuri.
Le persone vittime delle proprie emozioni sono come intrappolate e dipendenti da queste. Non appena si sentono male, cercano di distrarsi ad esempio con il cibo, con i social network o con altre dipendenze. Ma anche se ci sentiamo bene per qualche momento stiamo, contemporaneamente reprimendo qualcosa. Stiamo evitando noi stessi. Reprimere quei sentimenti, non risolve nulla anzi, al contrario, da loro il grande potere di influenzare il nostro modo di rispondere alla vita.
La seconda maniera o via del vero amore di sé consiste nel metterci di fronte a questi sentimenti per iniziare a capire qualcosa di più su noi stessi. Se iniziamo a provare amore per i nostri difetti, scopriamo che non c’è niente di sbagliato nel ‘sentirsi a disagio’ o insicuri.
Quando ci renderemo conto che non abbiamo bisogno di essere perfetti, che questi sentimenti vanno e vengono comunque e che non hanno nulla a che fare con noi, ci daremo la possibilità di uscire dal ruolo di vittima e di ritornare ai nostri cuori. Per sbloccare il nostro vero potenziale abbiamo, in altre parole, bisogno di accettare ed amare i difetti che vediamo in noi.
Questo richiede un coraggio che non siamo abituti ad avere, ma è proprio così che costruiamo la fiducia in noi stessi. Siamo tutti esseri umani. Ognuno ha difetti, paure e commette errori. Non importa ciò che abbiamo e dove siamo.
Quello che vedo è che nel nostro mondo, anche in ambienti dove si praticano discipline spirituali, invece di intraprendere questo percorso interiore ci lasciamo prendere da pensieri del tipo “devo essere fiducioso, devo stare bene, devo essere la persona che mi aspetto di essere” per poi rimanere frustrati e delusi davanti alla realtà. Associando la fiducia in se con il ‘sentirsi bene’ commettiamo un grave errore perché ciò porta ad ignorare o addirittura combattere con i nostri sentimenti. Ci costringiamo a stare bene. Ma questo è esattamente il modo in cui creiamo le basi per il nostro fallimento.
Ciò a cui si resiste, persiste!
La fiducia in se si costruisce solo accettando sia il bene che il male.
E ‘un’illusione pensare che dobbiamo essere perfetti sempre! Non è la realtà.
Sei già incredibile!
C’è qualcosa dentro di te che ti fa fare cose meravigliose nella vita.
C’è qualcosa dentro di te che la gente ama.
Avere difetti è ciò che ti rende umano.
Tutti li hanno ma è decidendo di prenderne consapevolezza che ci rendiamo invincibili.
Questo è ciò che ti rende autentico, carismatico.
Questo è ciò che rende la gente reale e rispettabile.
La fiducia risiede nell’ essere autentico
Ci sono delle volte in cui ci sentiamo ‘insicuri’, ma ciò non significa che dobbiamo sminuirci.
Quei momenti sono preziosi. Sono le occasioni per abbracciare completamente noi stessi. Se si ascolta se stessi, questi momenti diventano i migliori insegnamenti e ci daranno la possibilità di crescere.
Accettare se stessi e non voler essere sempre al top, non essere perfetto, significa costruire la reale fiducia in noi. La fiducia viene col rispetto di sé. Ora è il momento di prendere una decisione, di avere il coraggio di accettare le proprie debolezze con onestà. Possiamo, passo dopo passso riprendere in mano la nostra vita senza scappare più, rimanendo fedeli e dandoci amore. Ce lo meritiamo
Questo è il momento in cui si può decidere di crescere. Per diventare fiduciosi, con tutto, il ‘buono’ e ‘cattivo’ che abbiamo dentro.
Il mondo ci aspetta. Lasciamoci brillare!
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